Buongiorno a tutti

Un saluto a tutti i partecipanti e lettori di questo sito.
Sono arrivato qui inseguendo il significato alchemico del termine Telesma; l'ho trovato protetto da un drago, che mi ha messo in guardia sulla fretta di arrivare alla sua conoscenza.
Sono sempre stato curioso verso tutto ciò che non comprendo e attratto verso la conoscenza delle cose.
Ho sempre letto un po' di tutto, dalle scienze fisiche alla psicologia, passando per il cervello umano, dalla filosofia occidentale a quella orientale, dalla fantascienza ai romanzi storici.
Sono diventato molto curioso dell'esoterismo quando ho letto che il suo significato originario è quello della via interna verso la conoscenza. Così come a suo tempo fui incuriosito dalle poche cose che sono riuscito a trovare e leggere sull'alchimia.
Spero di trovare qui gli strumenti per proseguire.

Ciao Hermès...
un benvenuto da un figlio dell'Arte...

Un benvenuto anche da parte mia.
L'Arte ti rapirà con il suo fascino e ti renderà suo figlio!

Grazie del benvenuto. Spero di essere degno di imparare l'Arte.

Selo si fà perchè si percepisce che al mondo c'è più di ciò che i nostri addormentati occhi riescono a vedere, lo sarai sicuramente

Ciao Ermete,
pochi davvero apprezzano l'Ars Regia ed è sempre piacevole fare una nuova conoscenza in questo senso.

Vedo che hai già scritto nella sezione del forum apposita legata all'Alchimia, bene.

Ti auguro una buona permanenza in questo forum, benvenuto!

Benvenuto Ermete!

Grazie dei benvenuti. Sono molto contento di aver trovato un sito dove si parla di questi argomenti.
Io ne sono sempre stato attratto, direi da quando non ancora adolescente mi ritrovavo spesso in chiesa da solo a tentare di parlare con Dio.
Poi il bisogno di capire, il non riuscire ad accettare i dogmi, una giovinezza irrequieta e la vita, con la voglia di essere vissuta, mi hanno distratto; ma ho sempre ritrovato la stessa attrazione ogni volta che venivo in contatto con le diverse forme dello stesso concetto: esiste molto ma molto di più di quello che i nostri occhi possono vedere. E dev'essere qualcosa che tutto comprende e di cui noi, come ogni altra cosa apparente, siamo solo una piccola parte; tanto più piccola quanto più ne siamo lontani.
Lo si può chiamare come vogliamo ma ho capito che è sempre meglio non chiamarlo, neanche tentare di definirlo, perchè ogni volta che lo si fa ne delimitiamo impropriamente l'entità, intesa come il suo essere.
Più che i testi religiosi mi hanno aiutato la scienza, la psicologia e quel poco di filosofia di cui ho letto, soprattutto antica e orientale, ma non meno di frasi e concetti di personaggi non accademici le cui parole mi si fermavano nella mente e piano piano si proiettavano nello stesso punto di convergenza di tutte le mie riflessioni solitarie: la chiave di accesso dev'essere nell'armonia tra la materia e lo spirito di cui siamo fatti, un'armonia che ci farebbe entrare in risonanza con ciò che è al di là dell'orizzonte umano. Il problema per me è costruirla questa armonia; ogni tanto credo di percepirla, ma poi la vita torna a distrarmi.

Bienvenue...

Grazie del benvenuto.
Interessante il tuo "Esistiamo?" Ci sarebbe da aprire da grande discussione in merito.....